Slitta a gennaio l’obbligo di fatturazione elettronica per i benzinai

Slitta al 1° gennaio 2019 l’obbligo di fatturazione elettronica per la vendita di carburante a soggetti titolari di partita Iva presso gli impianti stradali di distribuzione.

QUI il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri.

Il provvedimento ha placato l’irritazione dei benzinai che da mesi invocavano con insistenza una proroga per conformarsi alle novità. Le pompe di benzina e gasolio, se l’obbligo fosse scattato da questo luglio, avrebbero dovuto emettere la nuova fattura elettronica in anticipo di sei mesi rispetto allo scoccare dell’obbligo previsto per le transazioni tra imprese, ma solo verso i soggetti passivi Iva. Dunque nei confronti di imprese e professionisti (esclusi i privati cittadini) che facciano rifornimento ai propri veicoli stradali, agricoli o industriali

ADDIO ALLA SCHEDA CARBURANTE

Da gennaio inoltre verrà abolita la scheda carburante,il documento che finora ha consentito alle imprese di detrarre una volta al mese o ogni tre mesi l’Iva per l’acquisto di carburanti nei distributori e ottenere la deduzione dell’imposta dal reddito. Tali spese saranno deducibili nella dichiarazione dei redditi solo se effettuate mediante mezzi tracciabiliChi usa il contante non potrà farle valere in alcun modo.

ALTRI OBBLIGHI FATTURAZIONE ELETTRONICA

Rimangono fermi a partire dal 1° luglio 2018:

  • Obbligo di fatturazione elettronica per le prestazioni rese da soggetti subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese operanti nel quadro di un contratto di appalto con un’amministrazione pubblica.
  • Memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri relativi alle cessioni di carburante da utilizzare come carburanti per motori.
  • Pagamento con mezzi tracciabili (carte di credito, bonifici, ecc..) dell’acquisto di carburante per autotrazione

LE AZIENDE SONO PRONTE

Secondo l’Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2b della School of Management del Politecnico di Milano, la maggioranza delle aziende italiane è pronta.

Positive le aspettative: il 50% delle grandi imprese e il 34% delle PMI percepiscono la fatturazione elettronica come un’opportunità per ottimizzare i processi aziendali. 

Regimi agevolati : le fatture di acquisto e di spesa devono passare da Sdi?

L’agenzia Entrate ha predisposto un servizio, accessibile a tutti i titolari di partita IVA previo rilascio di credenziali e stipula di apposita convenzione per ciò che concerne la emissione e la conservazione delle fatture elettroniche.

Tuttavia i contribuenti forfetari devono:

  • conservare (in maniera tradizionale) le fatture di acquisto, le bollette doganali e i titoli di spesa ricevuti in maniera analogica (cartacea);
  • integrare le fatture di acquisto per le operazioni di cui risultano debitori di imposta (cosiddetto reverse charge) con l’indicazione dell’aliquota e della relativa imposta, da versare entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni, senza diritto alla detrazione dell’imposta relativa.

L’articolo Le fatture di acquisto e di spesa devono passare da Sdi? proviene da Agenda Digitale.

Fonte: Agenda Digitale

Bando ICT – Contributi a partire dal 40% per Titolari di Partita Iva

 
ImolaPuntoNet S.r.l. sostiene da sempre lo sviluppo delle imprese ed a tal fine ha stretto una collaborazione con una società di consulenza esperta in materia di contributi pubblici.
 
Questa alleanza permette così di fornire servizi professionali in ambito di tecnologia (hardware, software, digitalizzazione aziendale) con un particolare riguardo anche ai possibili contributi disponibili attraverso bandi pubblici.
 
Un esempio attuale è dato dal Bando rivolto a tutti i professionisti e titolari di partita IVA con le seguenti specifiche:
 
Investimento minimo: 15.000,00 €
Contributo a fondo perduto: 40% più eventuali maggiorazioni
Presentazione della domanda: dal 22 maggio 2018 al 26 giugno 2018 (salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi)
 
Per ulteriori informazioni clicca sul link sottostante e compila la mail con la tua richiesta personalizzata.
 

Contattaci per Presentare Domanda

Attivazione della Fatturazione Elettronica B2B

A partire dal 01 maggio 2018 ImolaPuntoNet S.r.l. passerà alla Fatturazione Elettronica B2B.

Così facendo metteremo in pratica ciò che per mesi è stato argomento di studio: avremo la possibilità di vedere applicato nella realtà il progetto da noi preparato per tutti i nostri clienti di Fatturazione Elettronica con strumenti quali Passepartout, Arxivar e l’innovativo servizio IXFE.

Cosa cambia per voi clienti?

Nulla! Riceverete la fattura elettronica, in formato XML conforme, tramite il Sistema di Interscambio.
Dovrete semplicemente fornirci un indirizzo email PEC valido al quale vi verrà inoltrata la fattura elettronica tramite il SDI,  attraverso la pagina https://imola.net/modulo-fatturazione-b2b/.

Cogliamo l’occasione per ricordarvi che in Italia il prossimo 1 gennaio 2019, entrerà in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica B2B (business-to-business) per tutti i rapporti commerciali fra soggetti residenti in Italia.

Per qualsiasi informazione o richiesta rimaniamo a disposizione ai recapiti presenti nella pagina https://imola.net/contatti/

Accesso ai servizi web dell’Agenzia delle Entrate per la fatturazione elettronica

Per poter usare i Servizi di fatturazione elettronica della Agenzia delle Entrate, occorre registrarsi al sito tramite l’ “Area riservata” , fornendo i dati e ottenendo il codice di identificazione personale oppure tramite la Carta nazionale dei servizi.

In alternativa, è possibile accedere ai servizi di fatturazione elettronica delle entrate attraverso l’identità unica digitale Spid.

Il sistema Spid dà al cittadino la possibilità di avere delle credenziali uniche per accedere ai servizi pubblici online, compresi quelli dell’Agenzia delle Entrate.

Le credenziali sono però utilizzabili in modo differente, a seconda del livello di identità Spid richiesto:

  • il primo livello di sicurezza permette l’autenticazione con id e password stabilite dallo stesso utente;
  • il secondo livello permette l’autenticazione con una password valida per tutti i servizi ed una seconda password momentanea (la cosiddetta OTP, one time password) inviata all’utente per accedere allo specifico servizio;
  • il terzo livello permette invece l’autenticazione tramite smart card abbinata a una password.

Per avere l’identità unica ci si deve rivolgere ai gestori di identità digitale (Identity Provider): si tratta di soggetti privati accreditati dall’Agid (l’Agenzia per l’Italia digitale) che forniscono al cittadino le identità digitali e le gestiscono, dopo averlo identificato e averne verificato i dati.

È possibile effettuare le operazioni di identificazione anche a distanza e online.

GLOSSARIO : cosa è la fattura elettronica PA?

La fattura PA, obbligatoria già dal 2017, è la fattura elettronica che deve essere trasmessa verso la Pubblica Amministrazione per cessione di beni o prestazione di servizi effettuate nei confronti di un Ente pubblico.

La fattura verso la Pubblica Amministrazione deve avere le seguenti caratteristiche:

  • deve essere in formato XML, unico formato ad essere accettato dal Sistema di Interscambio;
  • deve essere contrassegnata dalla firma elettronica qualificata di chi emette la fattura apposta al formato XML;
  • deve rispondere ai requisiti della fattura elettronica e potr essere trasmessa tramite il Sistema di Interscambio (SDI);
  • deve essere inviata tramite Pec con le modalità previste dalla norma attuativa.

GLOSSARIO : cosa è la fattura elettronica?

L’approvazione della Finanziaria 2018 ha definito l’obbligatorietà della fatturazione elettronica tra privati a partire dal 1 gennaio 2019, con un anticipo dell’obbligo per alcune casistiche.

Le tre caratteristiche fondamentali della fattura elettronica sono:

  • integrità: Il destinatario deve essere assolutamente certo che il contenuto non sia stato alterato in fase di emissione e trasmissione dei dati. Il documento deve quindi essere integro;
  • autenticità: il destinatario deve essere assolutamente certo che la fattura provenga da chi l’ha emessa;
  • leggibilità: il documento deve essere disponibile e visualizzabile, anche tramite un processo di conversione del formato, in forma leggibile per l’uomo su di uno schermo.

L’autenticità dell’origine e l’integrità del contenuto possono essere garantite:

  • con sistemi di controllo di gestione che assicurino un collegamento affidabile fra la fattura e la cessione dei beni o la prestazione dei servizi;
  • con apposizione di firma elettronica qualificata o digitale dell’emittente;
  • con sistemi di trasmissione elettronica dei dati;
  • con altre tecnologie in grado di garantire l’autenticità dell’origine e l’integrità dei dati.

Adempimento Normativa GDPR

Entro il 25 maggio 2018 sarà obbligatorio adeguarsi al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, il GDPR, il cui obiettivo è quello di regolamentare come le aziende elaborano, memorizzano e distruggono i dati personali degli utenti.

ImolaPuntoNet è disponibile per dare supporto, soluzioni semplici e funzionali a tutte le aziende.