Novità – documentazione tecnica aggiornata e nuovi controlli

Novità

Nella sezione Documentazione Sistema di Interscambio e Documentazione FatturaPA è stata pubblicata la documentazione tecnica aggiornata a seguito dell’introduzione di alcune modifiche allo schema XSD della fattura (riepilogate nel file Elenco modifiche al tracciato FatturaPA) e di alcuni nuovi controlli. Gli aggiornamenti hanno efficacia a partire dal 4 maggio 2020.

Arxivar per la Gestione degli Ordini per la Sanità (NSO) – Nodo Smistamento Ordini

Cosa è il Nodo Smistamento Ordini?

 

L’1 ottobre 2019 è la data prevista dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’avvio
del Nodo Smistamento Ordini (NSO)
, la piattaforma che transiterà gli ordini di acquisto e le relative
risposte che i fornitori del Sistema Sanitario Nazionale dovranno gestire
esclusivamente in formato elettronico.

Cosa prevede la gestione degli ordine attraverso NSO?

 

PER LE AZIENDE OSPEDALIERE

Tutte le Aziende Ospedaliere Italiane hanno l’obbligo di effettuare gli ordini
esclusivamente tramite formato elettronico da trasmettere ai propri fornitori tramite il sistema NSO.
Non sono più ammessi ordini via fax, email o cartacei.

 

PER I FORNITORI

Tutte Aziende Italiane fornitrici della Sanità (farmaceutiche, aziende di servizi,
aziende di produzione di Devices sanitari ed elettromedicali etc.) dovranno adeguarsi per ricevere
l’ordine elettronico tramite il sistema NSO.

 

AZIENDE OSPEDALIERE E I LORO FORNITORI

L’obbligatorietà dell’ordine elettronico per la Sanità pone quindi la necessità sia per le
Aziende Ospedaliere che per i loro fornitori di dotarsi di una soluzione informatica che consenta la
gestione di tale formato entro il 1° Ottobre

 

Able Tech Propone 2 soluzioni ai Fornitori della Sanità: ARXNODE e IXPEPPOL

Able Tech propone ai fornitori della Sanità due soluzioni per la gestione dell’ordine
elettronico (NSO):

ARXNODE (Integrato a ARXivar)

Arxnode Logo

 

ARX Node è la soluzione completa ed integrata al Nodo di Smistamento Ordini che, integrandosi con ARXivar, permette una gestione completa dei processi e dei documenti del ciclo dell’ordine.

L’utilizzo di ARX NODE permette di:

  • Migliorare l’integrazione con i fornitori – clienti
  • Razionalizzare le procedure interne, diminuendo complessivamente i tempi di ogni attività
  • Organizzare tutti i documenti coinvolti in modo preciso e strutturato, direttamente dai sistemi gestionali

In particolare:

  • Ricezione ordine: Gestione della multi-canalità in ingresso
  • Automazione delle verifiche
  • Workfow autorizzativi e di smistamento
  • Inserimento automatico dell’ordine nell’ERP aziendale
  • Riconciliazione dei documenti del ciclo dell’ordine

IX PEPPOL (Stand alone)

Ixpeppol Logo Web 01

IX PEPPOL è il servizio web – anche indipendente da ARXivar – che permette di gestire:

  • La ricezione degli ordini
  • L’invio degli ordini
  • Le relative “notifiche”

 

GESTIONE RICEZIONE ORDINE

  • Storico delle azioni sull’ordine
  • Monitoraggio stato dell’ordine
  • Download del file

GESTIONE INVIO ORDINE PRECONCORDATO

Caricamento ordine tramite:

  • Upload del file XML
  • Creazione manuale dell’ordine tramite Web Form

 

Per Ulteriori Informazioni:

Scarica il WhitePaper

 

Le specifiche tecniche SDIFTP versione 4.1.1

Le specifiche tecniche SDIFTP sono state aggiornate per migliorare la comunicazione delle evoluzioni introdotte lo scorso 26 febbraio.
Per accogliere le richieste di alcuni operatori le nuove specifiche saranno rese efficaci dal prossimo 8 aprile invece che dal prossimo 4 aprile..

Able Tech regola il flusso di 400mila e-fatture al giorno

Se l’avvento della fatturazione elettronica tra privati rappresentava una scommessa, Able Tech può dire di averla vinta. 

Una partenza tutto sommato non traumatica, considerata l’entità della rivoluzione per la vita quotidiana delle aziende italiane. Anzi, ad un mese e mezzo dall’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica anche tra imprese e professionisti (precedentemente l’adempimento era dovuto solo nei confronti della Pubblica amministrazione), il feedback si rivela sostanzialmente positivo, con una buona capacità di gestione tanto della trasmissione, quanto della ricezione e conservazione delle e-fatture.

Un supporto prezioso deriva da società come Able Tech srl, software house ubicata nell’area industriale monteclarense, specializzata nello sviluppo di soluzioni informatiche per il trattamento dei documenti digitali.

L’azienda nel corso di 17 anni di attività ha ampliato la propria offerta con un pacchetto di servizi web, tra cui IX-FE per la fatturazione elettronica e IX-CE per la conservazione a norma. Tutte le soluzioni sono integrabili alla piattaforma ARXivar, la più utilizzata in Italia, con una rete di 300 partner e una presenza in oltre 3000 aziende.

Claudio Vigasio, Presidente e CEO di Able Tech, riferisce: “L’avvento della fatturazione elettronica obbligatoria tra privati e verso i consumatori rappresentava una scommessa e noi possiamo dire di averla vinta. Il nostro servizio, IX-FE, è stato adeguato per ottemperare all’invio e ricezione di fatture elettroniche B2B e B2C. Attualmente, inviamo come ciclo attivo una media di 400.000 fatture al giorno a Sogei, il software dell’Agenzia delle entrate.

Se precedentemente si respirava un clima di preoccupazione, grazie anche a numerosi incontri informativi da noi realizzati su tutto il territorio nazionale nel 2018, le imprese hanno potuto familiarizzare abbastanza rapidamente col nuovo Sistema di Interscambio. Abbiamo attivato il servizio per più di 40.000 aziende in due mesi – sottolinea Vigasio – e, se all’inizio si sono riscontrati una serie di problemi legati a mancate consegne o fatture tardive, nelle ultime settimane stiamo assistendo ad un cambiamento e ad una regolarizzazione dei flussi in entrata e in uscita”.

FONTE: Giornale di Brescia  – 16.02.2019

Codice destinatario: facciamo chiarezza!

Sul codice destinatario della fattura elettronica persiste una grande confusione. Cerchiamo di analizzare cosa occorra effettivamente fare.

Che cos’è il codice destinatario

Il codice destinatario è un valore alfanumerico di 7 cifre che deve essere registrato all’interno della sezione “Fatture e corrispettivi” del sito dell’Agenzia delle Entrate. Esso rappresenta l’indirizzo telematico che verrà utilizzato dal Sistema di Interscambio per il recapito delle fatture in formato XML.

Tipologie di codice destinatario

L’indirizzo telematico/codice destinatario per la ricezione delle fatture può essere di tre diverse tipologie:

  1. CODICE ALFANUMERICO DI 7 CIFRE: In tal caso occorrerà compilare solo il campo della fattura “Codice Destinatario” con il codice comunicato dal cliente. Si tratta del codice che consente di individuare il Provider utilizzato dal cliente per ricevere le fatture passive, come IX-FE ad esempio.
  2. CODICE NUMERICO 0000000 (sette volte zero): Si utilizza qualora il cliente non abbia comunicato alcun indirizzo telematico (PEC o Codice Destinatario). In tal caso il fornitore dovrà ricordare al cliente che la fattura elettronica è recuperabile nella sua area riservata “Consultazione” del portale “Fatture e Corrispettivi”. Se invece il cliente avrà dichiarato il proprio indirizzo telematico (Codice destinatario/PEC) sul sito della AdE anche se il fornitore indicherà 0000000 in fattura, l’AdE recapiterà la fattura all’indirizzo telematico dichiarato.
  3. INDIRIZZO EMAIL PEC: In tal caso il fornitore, nel compilare la fattura, dovrà inserire nel campo «Codice Destinatario» il valore «0000000» (sette volte zero) e nel campo «PEC Destinatario» l’indirizzo PEC comunicato dal cliente.

È obbligatorio comunicare ai propri fornitori il codice destinatario per la fattura elettronica?

In queste ultime settimane molte aziende si stanno affrettando a comunicare il codice destinatario ai propri fornitori, affermando che tale comunicazione viene posta in essere in ottemperanza alla legge.

Tra gli errori più ricorrenti l’indicazione che il Sistema di Interscambio o l’Agenzia delle Entrate rilasci il codice destinatario. Attenzione! Il codice destinatario è assegnato dal SDI solo ai soggetti accreditati (come Able Tech con il servizio IX-FE) ed utilizzato dalle aziende per ricevere le fattura elettroniche; Il Codice Destinatario che il Provider fornisce alle aziende deve essere registrato presso l’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate.

Solo nel caso in cui l’indirizzo telematico (Codice Destinatario) sia stato registrato, dunque, sarà sempre il luogo virtuale dove arriveranno le fatture elettroniche, che in ogni caso saranno sempre e comunque disponibili parallelamente sul portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate.

Il codice destinatario della fattura elettronica può essere comunicato alle controparti a titolo di mera utilità e di cortesia; tuttavia se questo non è stato registrato (sempre dalle controparti) nell’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle Entrate allora il soggetto ricevente potrà scaricare le fatture elettroniche ricevute solo dal portale Fatture e Corrispettivi.

Fatturazione elettronica: superato il primo esame

30 milioni i documenti già inviati e gli scarti sono scesi al 5,6%. Tutti i dati dell’Agenzia delle entrate

Lo evidenzia il primo monitoraggio compiuto dall’Agenzia delle entrate sull’obbligo che dal 1° gennaio 2019 vede impegnate le aziende private nell’emissione e ricezione della fattura elettronica. Tra gli errori più comuni che generano gli scarti, file non conformi alle specifiche tecniche date dall’Agenzia:

  • Il 36% dei documenti arriva in formato non XML
  • Il 26% dello scarto ha ragion d’essere nella fattura duplicata. In sostanza, chi dubita di aver fatto bene il primo invio lo rimanda uguale, generando così lo scarto.
  • Codice fiscale o della partita Iva non valida, che riguardano il 6% dei casi. Quest’errore, però consente all’Agenzia delle entrate, nei cinque giorni deputati a fornire la risposta, di avvisare l’utente, mentre in passato con il meccanismo cartaceo era più difficile riscontrare l’errore e correggere il documento.

Sono, poi, 583.200 gli operatori che hanno inoltrato al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle entrate i documenti elettronici. All’Agenzia in queste prime due settimane 2019 sono pervenute richieste di generazioni QR CODE pari a 2.570.494 e registrazioni di indirizzo telematico pari a 2.808.949.

I numeri in sostanza dimostrano un andamento costante e fronte di un miglioramento della qualità dell’adempimento. L’Agenzia delle entrate procede allontanando il rischio, almeno per il momento, di un blocco generalizzato del sistema (temuto dopo l’esperienza spesometro dello scorso anno).

I chiarimenti di Assosoftware

Intanto Assosoftware, l’associazione delle case produttrici di software, ha inviato una nota tecnica agli iscritti in cui anticipa dei chiarimenti di prassi su alcuni punti che hanno generato dubbi tra gli operatori.

Sulla data emissione/ricezione della fattura, Assosoftware precisa ad esempio che si mantengono «per il primo semestre, le preesistenti modalità di emissione/annotazione della fattura attiva». In altri termini: la data di emissione della fattura (data che compare sul documento) coincide con la data di effettuazione dell’operazione (in riferimento alle fatture immediate); la fattura deve essere trasmessa entro il termine di liquidazione del periodo di emissione (16 del mese successivo per i mensili e 16 del secondo mese successivo per i trimestrali); l’annotazione della fattura sul registro Iva può essere effettuata in una qualsiasi data compresa tra la data di emissione e il giorno 15 del mese successivo, con riferimento al mese di effettuazione dell’operazione.

FONTE: www.italiaoggi.it